(Roubaix 1907 - Le Touquet, Pas-de-Calais, 1951) scrittore francese di origine fiamminga. Esordì nel 1932 col romanzo La casa sulla duna (La maison dans la dune), in cui la denuncia sociale e lo spaccato realistico d’ascendenza zoliana si declinano secondo una sensibilità cristiana: questi temi troveranno più ampio sviluppo nella successiva trilogia, Il peccato del mondo (La péché du monde, 1934), Il cuore puro (Le coeur pur, 1935, nt) e La campagna (La campagne, 1955, nt), quadro allucinante della miseria proletaria nelle moderne città fiamminghe. Maggior libertà espressiva e più sottile sentimento del dolore mostra il romanzo L’impronta del Dio (L’empreinte de Dieu, 1936), storia di un amore colpevole riscattato dal perdono, che gli valse il Prix Goncourt; mentre in L’invasione (Invasion 14, 1935) e in Corpi e anime (Corps et âmes, 1943) riemerge un realismo effettistico, stilisticamente incontrollato.